20 curiosità sulle mie abitudini di lettura

Dopo avervi raccontato qualche tempo fa 25 cose sulla mia scrittura, oggi ho pensato di parlare un po' delle mie abitudini e manie da lettrice, anche qui in ordine sparso.

1) Se un romanzo mi è particolarmente piaciuto, rileggo sempre le prime pagine.

2) Durante la lettura, prendo spesso appunti sulle parole o espressioni che mi colpiscono (o le seleziono sull'e-reader).

3) Credo di aver "assaggiato" qualsiasi genere in passato, prima di diventare una snob molto selettiva. Il tempo è prezioso.

4) Leggo sempre la prefazione alla fine.

5) Se un libro mi è particolarmente piaciuto, amo rileggerlo a distanza di tempo. A volte riesco ad apprezzarlo perfino di più, altre invece, a mente fredda, vedo tutte le magagne.

6) Non mi faccio scrupoli a mollare un romanzo se non mi cattura dopo una ventina di pagine. Come dicevo su, il tempo è prezioso.

7) Mi piace girare per le librerie, ma ne esco sempre depressa dopo aver visto quanta spazzatura viene prodotta e venduta.

8) Leggo più saggistica che romanzi.

9) Ho gusti un po' maschili in fatto di romanzi, preferisco gialli, fantascienza, mistero rispetto al rosa o affini.

10) Internet ha cambiato radicalmente il mio modo di scegliere cosa leggere. Un tempo mi facevo guidare dall'intuito, ora mi informo in anticipo controllando commenti e recensioni.

11) Con il mio Sony e-reader è stato un amore a prima vista. In pochi giorni è diventato un fedele compagno, me lo porto dappertutto e sono terrorizzata all'idea che si rompa.

12) Leggo anche diversi testi in parallelo, romanzi o saggi. Spesso però capita che qualcosa prenda il sopravvento e surclassi il resto.

13) Se un romanzo mi piace, sono una lettrice molto lenta, mi soffermo sulle frasi e gusto ogni pagina. Se non mi prende particolarmente, salto anche paragrafi interi.

14) Il genere di romanzi più letto in assoluto da me sono i gialli. Ho una piccola libreria stracolma di Gialli Mondadori.

15) Detesto chi fa le orecchie ai libri o li sporca con sottolineature!

16) Il primo libro che ricordo di aver letto sono state le favole di Christian Andersen.

17) Ho imparato a leggere sui fumetti di Paperino, prima parole singole, poi frasi via via più lunghe.

18) Alla veneranda età di 45 anni leggo ancora fumetti e vignette e spero di continuare a farlo.

19) Quando leggo mi immergo totalmente, infatti se sono su un autobus rischio sempre di saltare la mia fermata...

20) Preferisco i romanzi lunghi a quelli brevi e ai racconti. 

Commenti

  1. Saltare le fermate, oh sì. La mia libreria gialla è un gioiello con Ellery Queen piuttosto rari. Depressione post libreria CELO. I libri da leggere stazionanano sul tavolo della sala, impilati e spolverati settimanalmente, quando sono stati letti vengono trasferiti sulla libreria secondo un criterio molto personalizzato GUAI A CHI LI SPOSTA!!!! Non sopporto i romanzi con tanto spazio bianco tra le pagine, corpo 18, interlinea 3 e via. Insomma furbate per fare più pagine. Giusto ieri stavo valutando che un mio racconto lungo 155 mila battute che sto proponendo in realtà per molti autori sarebbe un romanzo, se non due!! Ahah. Sandra

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    1. Anche io la penserei come te sul "guai a chi li sposta", se non fosse che mio marito è un disordinato di prima categoria, dunque ho rinunciato da tempo all'ordine!
      Hai ragione sulle furbate, ma devo dire che apprezzo molto la possibilità di ingrandire i caratteri sul lettore e-book.

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  2. Ho trovato un altro punto in comune: anche io sono un'appassionata di gialli, con una predilezione per quelli scandinavi, di cui sto facendo la collezione.

    Ho il kindle da un mese e non ne posso fare a meno. Riesco a leggere "in tutti i modi in tutti i luoghi in tutti i laghi", potrei farlo anche sotto un bombardamento.

    Se un romanzo non mi conquista dalle prime pagine, difficilmente ingrana, però provo a finirlo lo stesso: voglio capire perché non mi è piaciuto ed evitare i medesimi errori quando scrivo.

    Inoltre, sono una di quelle che pasticciano i libri (non tanto i romanzi quanto i saggi) e fanno le orecchie: mi piacciono i libri vissuti, voglio che facciano a tutti gli effetti parte di me.

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    1. Nooooo, le orecchie no!!! Menomale che ti sei convertita al kindle, almeno smetti di massacrare quei poveri libri :D
      Non ho ancora provato niente di scandinavo, da quale mi suggeriresti di iniziare?

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    2. Recentemente ho letto "il confessore" di Jo Nesbo, autore norvegese. Mi è piaciuto moltissimo sia per la storia, sia per il modo originale di gestire il punto di vista: assume molteplici sguardi, eccetto quello del protagonista, che è sempre visto soltanto dall'esterno.

      Il più celebre è sicuramente Stig Larsson ("Uomini che odiano le donne" e compagnia) ma anche la saga della Lackberg è molto carina, nonostante un piccolo calo negli ultimi due volumi (sono comunque sette, tradotti in italiano).

      Per cominciare secondo me questi sono i migliori. :)

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    3. Grazie, terrò presente i tuoi consigli!

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  3. Abbiamo in comune la 5, la 7, la 8, la 12 (assolutamente! Anche io leggo milioni di cose contemporaneamente, forse abituato grazie ai fumetti) e appunto la 17: pure io ho imparato a leggere coi fumetti (non Paperino, però^^)

    Moz-

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    1. Quanti punti in comune :)
      Sono curiosa di sapere su quale fumetto hai cominciato a leggere!

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    2. Mi comperavano la rivista PIU', dove c'erano le storie dei Fabuland Lego e dei Masters of the Universe. Ho imparato con quelli, ecco perché ancora oggi amo i Lego e He-Man!^^
      Poi, una volta, mio padre mi scriveva sul retro dello stesso giornale delle parole in corsivo (leggibile, ovviamente)... me lo ricordo come fosse oggi :)

      Moz-

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  4. leggo ovunque, ma il mio posto preferito è il tapis roulant
    preferisco non comprare libri con le copertine rigide
    sono onnivora, ma come al cinema, anche nella letteratura non reggo la fantascienza
    sono ossessionata dal numero delle pagine, nel senso che devo sempre sapere quanto manca alla fine
    non posso pensare di leggere su e-book
    non presto volentieri i libri
    non prendo libri in biblioteca, ma mi piacerebbe lavorarci
    preferisco Mondadori alle altre librerie, perché mi permettono di girovagare senza pensieri
    mi segno i libri che voglio comprare leggendo le recensioni sulle riviste
    ad ogni festività o compleanno chiedo sempre che mi vengano regalati libri
    quando vedo quanti libri son stati pubblicati, mi chiedo se il mio sogno sia lecito

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    1. Il tapis roulant, wow! Questo sì che è unire l'utile al dilettevole.
      Lo sai che anche io sono un po' ossessionata dal numero di pagine mancanti, ma di solito quando il libro è palloso e non vedo l'ora che finisca.
      I libri non li presto neanche sotto tortura.
      Allora, non ci sono speranze che ti converti agli e-book? Mai dire mai...

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  5. Io sono una lettrice anarchica. Leggo di tutto, continuamente, abbandono, riprendo, rileggo. Leggo fumetti, romanzi, saggi, riviste specializzate, in sala, in cucina, in bagno. Leggo e-book.
    Non ho una particolare venerazione per l'oggetto libro in sé e non mi vergogno a maltrattarli, poi però mi affeziono ai miei libri sgualciti e guai a portarmeli via!
    Le librerie rimangono posti meravigliosi e devo dire che non mi deprimo. Ci sono sempre i classici. E poi tutti quei libri che non ho letto? Come posso dire a prescindere che sono spazzatura? Magari non piacciono a me, ma è comunque bello che ci siano.
    Adesso sono morbosamente attratta da alcune pubblicazioni e-book, roba pacchianissima già dalla copertina, ma sono sicura che sia un morbo passeggero.

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    1. Sì, in un certo senso ritrovarsi circondati dai libri è comunque piacevole, a prescindere da quanto ci interessino. Un tempo potevo passarci le ore in libreria, ora con gli acquisti on-line ho perso un po' quest'abitudine.
      Ti piacciono le copertine di alcuni e-book?

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    2. Una sorta di attrazione dell'orrido, temo, alcune sono davvero improbabili e mi chiedo cosa possa esserci dentro (ma poi m trattengo dallo spendere per scoprirlo)

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  6. Ciao, un piacere essere qui. Cercherò di sintetizzare le mie abitudini.
    1. Adoro mettere insieme incipit e confrontarli per cogliere il senso del vero buon inizio di un libro.
    2. Tengo molto ai miei libri, al punto di leggerli senza "aprirli troppo" e creare quella brutta linea sul dorso (va da sé che non faccio orribili orecchie neppure io).
    3. Ho abbandonato il gusto del mettere in ordine in libreria, preferendo invece un sano e vivace disordine; cerco solo di conservare l'abitudine di raggruppare i libri di uno stesso autore.
    4. Ho scoperto da poco nuovi autori che non conoscevo, e quando accade riservo loro luoghi più visibili sugli scaffali.
    5. Non presto più libri da quando, anni fa, non mi tornò più un testo di Dorfles (critica d'arte) e un altro mi fu restituito sottolineato.
    6. Mi piace annusare le pagine.
    7. Non potrei mai rinunciare al cartaceo, ragion per cui non acquisterò mai un e-book.
    8. Conservo gelosamente un vecchissimo almanacco illustrato Disney.
    9. Ho decine di segnalibri, ormai quasi una collezione.
    10. Il momento più bello per leggere per me è a sera, rigorosamente in solitaria.

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    1. Ciao Luz, benvenuta!
      Terribile quando ti tornano i libri sottolineati o non tornano più indietro. Inutile dire che anche io mi rifiuto di prestarli per questo motivo.
      Sono d'accordo con te che il momento più bello per leggere sia la sera, e in questo devo dire che l'e-reader aiuta molto, perché è leggero da tenere sul letto!
      Interessante la tua abitudine di confrontare gli incipit. Lo fai su generi specifici?

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    2. No, ed è quello il bello. Generi differenti, solo l'incipit preso in considerazione. Perchè il fine non è quello di scoprire quale sia più efficace, ma cogliere il senso di un vero inizio. Ovviamente mi piace soffermarmi sugli incipit di romanzi celebri. Il grande scrittore come fece iniziare il suo celeberrimo capolavoro? Faccio questa operazione anche con i miei alunni (scuola media) e non immagini le belle osservazioni che ti sanno tirare fuori. :-)

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    3. Che bello avere un'insegnante come te! :)

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    4. Sai che me lo sento dire sempre di più? Ciò mi lusinga, certo, ma soprattutto mi incoraggia a fare e fare sempre meglio. Siamo una categoria particolare, abbiamo bisogno di gratificazioni. :-)

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  7. Ci mancherebbe che la tua... ehm... veneranda età ti impedisca di leggere fumetti. C'è chi alla VERDE età di cinquantuno gioca ancora con i videogames... ;)
    Abbiamo molti punti in comune, incluso quello di essere diventate selettive sulle letture. In realtà io continuo a sperimentare, ma una volta mi sembrava che mi piacesse (o forse mi piaceva davvero) tutto, mentre adesso vedo subito se un testo fa per me. Certe volte l'istinto mi dice di seguire il semplice piacere (o dis-piacere) della lettura, altre volte mi dice "resisti, qui c'è della sostanza". Di solito gli do retta. :)

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    1. Se è per questo, gioco anche con i videogames... no, in realtà con uno solo (Civilization) ma mi fa piacere essere in buona compagnia ;)
      Un po' mi piacerebbe tornare a sperimentare, il problema è il tempo: non mi piace perderlo dietro a qualcosa che poi non valeva la pena!

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  8. Anche per me posto d'eccellenza nella categoria snob selettiva. Molte abitudini coincidono. Il cartaceo è sempre il cartaceo, ma esco da casa solo se ho il mio i-pad mini nella borsa. Evidenzio frasi che poi mi piacerà citare, abbandono il libro se la storia non mi prende. Tra una lettura e l'altra faccio passare qualche giorno per smaltire la storia in cui mi è piaciuto perdermi: devo svuotare la mente e liberarmi delle sensazioni rilasciate dal libro prima di affrontare un nuovo viaggio. Ho letto molti generi, ma il mio è la narrativa generica. Leggo anche due libri contemporaneamente.

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    1. Prendersi una pausa tra un libro è l'altro a volte è fondamentale anche per me. Poi ci sono casi in cui il romanzo mi è piaciuto a tal punto che mi sento un po' sua orfana e non riesco a leggere altro per un po'.

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  9. Io mi sono basato direttamente sulla tua lista, altrimenti avrei dovuto pensarci per ore:

    1) Strana abitudine. Non ce l'ho.
    2) Copio dai libri intere frasi che mi piacciono, con carta e penna ma anche con la speranza di trascriverle un giorno sul computer.
    3) Fino a pochi anni fa non avevo mai letto un giallo. Ho cominciato a leggerli in Svezia.
    4) Leggo sempre la prefazione all'inizio.
    5) Alcuni libri li ho letti anche tre-quattro volte.
    6) Mi è capitato con pochissimi libri di interrompere prima della fine. Ricordo che mi è successo con "Memorie di Adriano" della Yourcenair.
    7) Girare le librerie per me è sempre un piacere.
    8) Leggo sempre un romanzo e un saggio contemporaneamente.
    9) Io ho amato anche 'Piccole donne'. Mi piacciono anche le storie d'amore strane, stile "La ragazza di trieste" di Pasquale Festa Campanile. Accanto ai classici, il genere che mi piace di più è l'horror.
    10) Io continuo a farmi guidare dall'intuito, anche se le recensioni le leggo.
    11) Non ho ancora un e-reader.
    12) Anch'io leggo sempre romanzi e saggi in parallelo. Ma capita spesso che qualcosa prenda il sopravvento (Leggo molte cose appassionanti ^^).
    13) Anch'io amo soffermarmi sulle parti che mi colpiscono. Mai saltato paragrafi.
    14) Primo posto classici, secondo horror. Per i gialli vedi punto 3.
    15) Anch'io! Potrei uccidere per un'orecchia o una sottolineatura. (Be', quasi ^^).
    16) Il mio primo libro è stato "Avventure in campagna".
    17) Ho imparato a leggere sul libro di prima elementare.
    18) Toglietemi tutto ma non i miei fumetti! (I miei sono 54, gli anni non i fumetti).
    19) Leggo sull'autobus ma non salto le fermate.
    20) Anch'io preferisco i romanzi lunghi.

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    1. Beh, qualche punto in comune forse lo abbiamo :)
      Ma in Svezia hanno una specie di culto per i gialli? O è stato per caso che hai iniziato a leggerli lì?
      Ho scoperto solo qualche giorno fa di avere in casa Memorie di Adriano (lo so, sembra incredibile...), quindi me lo sconsigli? Mi sembra che ne parlino tutti bene.

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    2. Qualcuno ha scritto che i gialli sono una specialità svedese come il sushi una specialità giapponese. Indubbiamente stando in Svezia viene da leggere i gialli.
      Memorie di Adriano i più lo considerano un capolavoro, a me proprio andava di traverso. Questione di gusti, immagino.

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    3. Allora mi devo proprio decidere a leggere qualche svedese! E tu che cosa consiglieresti per iniziare?

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    4. Ne ho letti troppo pochi per avere un'idea esauriente e poter dare consigli.
      Liza Marklund e Stieg Larsson sono i due nomi che mi vengono in mente per primi.

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    5. In internet ho trovato l'elenco dei dieci migliori giallisti europei stilato dall'Observer. Per la Svezia cita questi due nomi:
      Henning Mankell
      Per Fredrik Wahlöö e Maj Sjöwall (scrivono in coppia)

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  10. 1) Difendevo a spada tratta la carta e il suo profumo. Poi un Natale di qualche anno fa ho ricevuto il Kindle, ho compreso che potevo portarmi 2.000 libri in un tascapane e il mondo è cambiato.
    2) Litigo con quelli che sottolineano i libri.
    3) Quando non sono in vacanza, leggo quasi esclusivamente nei momenti di pendolarismo, compresi i tragitti a piedi stazione-lavoro/stazione-casa, incurante del pericolo degli attraversamenti pedonali.
    4) In vacanza leggo, quasi esclusivamente.
    5) Ho letto solo fantasy, fantascienza e horror fino alla post adolescenza lunga. Dopo una lunghissima pausa dalla lettura, ho ripreso, variando di molto la mia dieta.
    6) Quest'anno ho scelto di arrivare fino in fondo a tutti i libri che leggevo. Mi sono sorbito dei mattoni non da poco. Talvolta scoprivo delle perle. Talvolta no. E' stata un'esperienza interessante, ma non credo la ripeterò, vista la fatica fatta.
    7) Non sopporto i libri che iniziano con una descrizione.
    8) Non sopporto le descrizioni più lunghe di due righe.
    9) Di alcuni libri ho letto quasi solo i dialoghi (e incredibile, si capiva tutto lo stesso!).
    10) Se un incipit non mi prende entro le prime venti righe divento nervoso.
    11) Faccio fatica a mollare un libro. Penso sempre che magari dopo migliora e chissà cosa mi perdo.
    12) Amo i fumetti.
    13) Passo ore nelle librerie senza comprare niente. Di solito mi servo in biblioteca.
    14) Gli unici libri cartacei che compro sono quelli usati. Adoro rovistare nelle bancarelle, passarci anche mezza giornata e scoprire, per pochi spicci, dei veri tesori.

    Visto che è la prima volta che capito qui, ne approfitto per farti i complimenti per il blog. Cercavo una risorsa utile sulla scrittura e penso di aver trovato un posto interessante. Un po' alla volta conto di leggermelo tutto. Ciao

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    1. Piacere di averti qui Matteo e grazie per i complimenti!
      Anche io leggevo tantissimo quando ero pendolare, ora un po' meno in effetti. Ma stai attento agli attraversamenti!! :)
      Insomma, le descrizioni non ti piacciono... mi sa che non sei l'unico. Per quanto mi riguarda dipende, ce ne sono alcune che riescono a catturarmi, altre che trovo noiose. Però le trovo importanti quando scrivo...

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  11. Le nostre abitudini di lettura coincidono, mi ritrovo molto con quello che hai scritto.
    In particolare anche io se un libro mi è piaciuto lo leggo di nuovo a distanza di tempo, e leggo la prefazione per ultimo.
    Per la spazzatura che c'è in libreria ho letto un articolo interessante che lo spiega. In pratica i grossi editori devono sempre riempire gli scaffali, e se un libro non vende la libreria potrebbe chiedere il reso (hanno particolari condizioni di fornitura i grossi marchi). Per questo motivo forniscono nuovi titoli, per evitare appunto di dover restituire denaro contante. Un libro dura tre mesi sugli scaffali, poi devono sostituirlo. E ci mettono dunque tutto quello che trovano, appunto per riempire gli spazi. Con sommo disappunto, ahimè, di chi ama leggere...

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    1. Mamma mia, che tristezza tutto ciò. Tre mesi poi sono proprio pochi sugli scaffali.

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  12. Mi fai venire voglia di leggere, da come parli si capisce che la lettura è la tua passione, con le sue piccole abitudini e rituali che consideri un piacere molto personale da salvaguardare.
    Anch'io amo il Kindle e lo metto sempre in borsetta se devo star fuori qualche ora, non si sa mai che riesca a ritagliarmi cinque minuti...
    Questo mese ho letto pochissimo e mi manca quella pace e tranquillità dell'accucciarmi con un libro sotto il pannetto, se si tratta di fiction, o alla scrivania armata di evidenziatore, se si tratta di manuali di scrittura.

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    1. Purtroppo neanche io leggo quanto vorrei negli ultimi tempi. Ci vuole tranquillità, come dici. Però devo anche ammettere che da quando ho il lettore riesco a sfruttare meglio anche il poco tempo che ho.

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  13. Ciao Maria Teresa, faccio anch’io un elenco un po’ a casaccio, cioè prendo spunto da te oppure integro.

    4) è anche una mia abitudine. Non voglio farmi influenzare dalle prefazioni, spesso redatte da critici saccenti, o dall’amico dell’amico dell’autore, e senz’altro non mi intimidiscono i grandi nomi. Di recente mi è capitato di apprendere da fonte certa che un nome piuttosto noto aveva scritto una prefazione su un romanzo, impostandola sul concetto della bellezza. Peccato che il romanzo fosse orrido – io l’ho letto – e che l’autore della prefazione avesse sfogliato solo le prime pagine.

    5) se un libro mi è piaciuto, le rileggo anch’io, ma non mi capita mai che mi deluda, semmai scopro sempre nuovi significati. Penso di aver riletto “Il rosso e il nero” di Stendhal 4-5 volte, e anche “Via dalla pazza folla” di Thomas Hardy.

    19) io leggo i libri in metropolitana o sul bus quando vado al lavoro o ne torno. Riesco a isolarmi perfettamente, anzi, più rumore c’è e meglio è. Non riesco a leggere a letto sia perché non trovo mai la posizione giusta sia perché il mio cervello (bacato) mi dice istintivamente che il letto serve per dormire, quindi mi viene sonno.

    20) Anche a me piacciono i romanzi lunghi e corposi, in genere. Mi sembra che ci sia più roba da mettere sotto i denti! Anche per questo motivo mi piacciono i romanzi storici.

    Altro di personale:
    1) Sono testona e se inizio un libro lo devo leggere fino in fondo anche se non mi piace. Ci sono due autori che però ho mollato perché non riuscivo proprio a proseguire: “Il castello” di Kafka (mollato a metà) e “L’arte della gioia” di Goliarda Sapienza (mollato a venti pagine dalla fine, una cosa mai successa). Con “L’urlo e il furore” di Faulkner credevo di non farcela. Più che altro mi arrabbio se un libro è brutto e mi ha fatto perdere tempo, però non definirei brutti i libri che ho citato, semmai pesanti e difficili.

    2) Ultimamente leggevo spesso recensioni e compravo di conseguenza, oggi non mi fido più. Mi fido molto di più del parere di amici che abbiano i miei stessi gusti… almeno so con chi prendermela! ;-)

    3) Mi piacciono i gialli, ma non sono in cima alla lista delle mie preferenze. Di solito leggo i gialli di Maigret, in passato ho letto molto Agatha Christie. Il vero giallista in casa è mio marito, grande estimatore di Ellery Queen.

    4) Di solito leggo un libro alla volta, al massimo due, ma di due generi diversi (ad esempio romanzo – saggio).

    5) Uso l’e-reader per leggere manoscritti di amici o miei, oppure racconti brevi. Se posso, compro il libro di carta, magari aspettando la versione scontata.

    6) In libreria ho sistemato i libri per casa editrice, e a loro volta per autore.

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    1. I libri riletti e che mi hanno deluso non erano mai classici, sempre romanzi che lì per lì mi avevano catturato molto, ma che a una seconda rilettura non avevano avuto lo stesso effetto. Forse in ciò influisce anche lo stato d'animo in cui ci si trova, più che il valore oggettivo.
      Piacerebbe anche a me sistemare i libri per autore o genere, cerco di farlo poi arriva mio marito (come dicevo a Sandra) che mi scombina tutto... uff.
      Maigret piaceva molto anche a me, con quelle atmosfere così suggestive... :)

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  14. Posso risponderti ispirandomi alla tua lista:
    1 anch'io rileggo le prime pagine se mi è piaciuto
    5 rileggo sovente e con piacere i libri che mi sono piaciuti
    7 per la prima parte: adoro girare per le librerie, ma per l'atto in sé del prelievo faccio invece un salto in biblioteca
    9 anch'io ho gusti maschili... ma forse nel mio caso è anche giustificato... ;-) (anche se ho l'imperdonabile colpa di aver scritto un romanzetto fantasy con protagonista femminile)
    10 idem: controllo parecchio le recensioni online e tralascio l'istinto (essendo un maschietto non ho intuito :-P )
    13 idem
    14 sostituendo fantasy/fantascienza a gialli
    17 ho imparato a leggere e scrivere a 4 anni col Topolino
    18 ti batto: ho una libreria immensa di fumetti disneyani (anche raccolte complete di volumi che non esistono nemmeno più in commercio da decenni) e li leggo con piacere a quasi 49 anni
    19 quando apro un libro, il resto del mondo cessa di esistere, ma normalmente leggo nei viaggi lunghi (treno, aereo, eccetera)
    20 idem, ma soprattutto preferisco le storie complete
    ---
    Oltre questo, ispirato dai commenti, aggiungo che:
    - ho avuto anch'io pessime esperienze prestando libri, quindi ho perso questo vizio
    - i momenti preferiti per leggere sono quelli in cui il silenzio e la solitudine mi avvolgono con il loro abbraccio, quindi leggo più facilmente quando vado a letto (non necessariamente a dormire: a volte ho letto fino a quando è suonata la sveglia...) e quando sono "in riunione con me stesso"... beh, fino a quando qualcuno non comincia a bussare alla porta... :-P

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    1. Menomale che c'è qualcuno con la mia stessa abitudine di rileggere le prime pagine, cominciavo a pensare di essere strana! Credo di averlo cominciato a fare per romanzi che avevano un inizio criptico, poi ho preso quest'abitudine anche per altre storie.
      Il silenzio della sera (della notte no, perché dormo!) è l'ideale anche per me. Anzi è un momento sacro.
      I salti in biblioteca piacerebbe farli anche a me, ma non è così semplice da queste parti, purtroppo.

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  15. Che bello non sono la sola a essere così matta. :)
    1 Mi immergo nella lettura talmente tanto da non accorgermi di chi mi sta attorno
    2 Leggo l'ultimo paragrafo del libro. Prima di tutto il resto.
    3 Leggo ogni romanzo nel giro di una settimana, mentre quando sono troppo satura di informazioni non leggo per due mesi.
    4 Detesto le orecchie e le sottolineature, tranne però se non si tratta di saggistica o manualistica.
    5 Se un libro non mi prende, lo leggo fino alla fine, ma lo leggo molto più veloce, non gustandolo. Solo per arrivare alla fine. Saltando, magari alcuni paragrafi.
    6 I rosa non sono per nulla il mio genere... Preferisco, fantasy, fantascienza, gialli, thriller, noir, complotti in genere... e tutto il resto.
    7 In questo momento non mi viene in mente nient'altro, ma sicuramente avrò un sacco di altre abitudini che nemmeno ci faccio caso.
    :P
    A presto

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    1. Caspita, davvero leggi prima la fine? Non hai paura di rovinarti la sorpresa?
      Io non sottolineo più neppure i saggi, preferisco prendere appunti su carta oppure selezionare sul lettore (che meravigliosa invenzione!).
      Sono contenta che hai i miei stessi gusti :)

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  16. Uh mi piace questo post! Be' alcune piccole abitudini che hai coincidono con le mie, ma credo che in cima alla mia lista di piccole follie letterarie ci sia tenere un foglio nei libri che leggo, così se c'è qualche frase che mi piace posso scrivermela e conservarla, senza doverla cercare! :D

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    1. Bella quest'abitudine, molto comoda. Poi immagino ti sarà utile quando fai recensioni :)

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  17. Ma adesso scatta un altro meme! :)
    Belle anche le abitudini di lettura. Ne abbiamo qualcuna in comune. Ora ragiono sulle mie e magari questa settimana, se riesco giovedì, le pubblico.
    Per le orecchie ai libri ci vorrebbe il carcere.
    Ti facevo però molto più giovane, forse perché sono più "vecchio"...

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    1. Meglio così, di solito online mi prendono per una vecchietta :)
      Sono curiosa delle tue abitudini, aspetto il post!

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  18. Ordunque...
    Se un romanzo mi piace e mi ha devastato l'anima, me lo rileggo fino ad impararlo a memoria.
    Prendere appunti non era una mia abitudine prima di cominciare a scrivere, ma ultimamente ci faccio più caso :)
    Leggo ciò che mi piace e mi fa stare bene, perciò l'unico genere che ho sempre escluso è l'horror. Negli ultimi anni, l'unica imposizione è che siano romanzi a lieto fine. La vita mi ha già regalato di suo finali tristi.
    Mi piace girare per le librerie, studiare copertine e fenomeni. Me ne esco arrabbiata solo quando constato che molti vivono di luce riflessa (dopo il Codice da Vinci tutti a scrivere sui templari, dopo il diario di bridget jones tutti a scrivere il proprio diario, dopo twilight tutti a scrivere di vampiri, licantropi, zombie e tutti con copertina nera, dopo la serie 50 sfumature tutte a scrivere erotico ed in serie da 3 libri...) e che soprattutto a farla da padrone è il marketing. Ma difficilmente la considero spazzatura. Se qualcuno spende soldi per un libro in un'Italia che non legge, non può essere spazzatura. E' un libro che piace a qualcun altro, pur con tutta l'analisi che ne possiamo fare noi.
    Leggo più romanzi che saggistica. Se devo capire un argomento, c'è comunque molto in rete, sapendo valorizzare le fonti.
    In internet controllo solo che il libro abbia un lieto fine. Ma l'ultima volta che mi sono affidata ad un giudizio altrui, per altro affrettato e inviso da tabù personali, ho sbagliato. Forse, scrivendo, sono diventato un lettore più critico. Adesso prima di dare un giudizio, arrivo all'ultima pagina.
    Non ho un e-reader, sono abbastanza contraria...ma ultimamente sto leggendo un pdf, condiviso su 3 diversi pc...mi toccherà abdicare??! -.- (Sony è un'ottima scelta, indipendente dalle piattaforme di vendita)
    Anch'io leggo più testi in parallelo, dipende dall'umore del momento.
    I miei libri non li tocca nessuno! :) Se proprio ne compero un'altra copia e la regalo alla prima occasione buona. Se ne devo acquistare di usati (una particolare edizione), non devono essere sottolineati, scritti nè dedicati. Gli unici due che mi sono permessa di sottolineare io sono Mangia Prega Ama a matita e Anthony Robbins a penna rossa, per memorizzazione visiva.
    Il primo libro letto credo sia I pattini d'Argento.
    Da bimba, avevo una discreta collezione di Topolini...mio padre l'ha regalata, arghhhh! In effetti, alcuni classici li ho letti prima a fumetti, topolinizzati! :)

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    1. La necessità del lieto fine la capisco molto bene. In generale preferisco evitare storie che mi intristiscono troppo, ma una fine tragica o cinica la trovo ancora più indigesta.
      Condivido che affidarsi al giudizio altrui per le scelte in effetti non è sempre una buona idea, spesso poi ho trovato giudizi radicalmente diversi sullo stesso romanzo. Diciamo che io mi faccio un'idea generale leggendo più opinioni, dando un po' più di credito a quelle ben argomentate.

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  19. Ecco la mia lista:
    1) Durante la lettura mi capita di rileggere alcuni passaggi che mi sono particolarmente piaciuti
    2) Mai preso appunti ma rileggo come detto al punto 1
    3) Mai lette le storie d'amore, non mi piacciono in nessuna salsa, nemmeno nei film :D
    4) Son passato a leggere la prefazione alla fine dopo che mi è capitato un mega spoiler -.-'
    5) Solo un paio di volte ho riletto un libro, è una abitudine che non ho.
    6) Solo una volta ho interrotto la lettura. Porto sempre a termine il libro iniziato, se non mi piace lo leggo ad intervalli... capitato di averci messo anche 8 mesi :D
    7) Anche a me piace girare per librerie e ne esco depresso ma per altro motivo, i libri che mi interessano costano sempre un botto :-(
    8) Più o meno leggo in egual numero
    9) Come detto precedentemente, niente storie d'amore. Per il resto non mi faccio problemi a leggere di tutto, anche i libri comici.
    10) Faccio come te, mi informo prima sui siti ma guardando solo il voto finale, niente commenti per evitare spoiler.
    11) Ho e-reader anche io, non prediligo l'epub al cartaceo, come non sono un sostenitore "estremista" del cartaceo, scelgo l'uno o l'altro formato in base a vari fattori, anche se di solito la saggistica la preferisco sul cartaceo.
    12) Una volta leggevo 3 libri contemporaneamente: uno di narrativa, uno di saggistica e uno alla sera prima di dormire. Da un po' leggo un solo libro alla volta, non c'è una vera motivazione, tra un po' potrei tonare a leggere in parallelo.
    13) Ah! Ho risposto a questa al punto 1 :D. Se in un libro ci sono parti noiose le leggo velocemente, ma non salto mai i paragrafi.
    14) Non so, forse la saggistica, che appunto non sono romanzi :D.
    15) Finché i libri rovinati sono quelli degli altri, frega nulla :-p, ma i mie son sacri e per questo che non li presto a nessuno.
    16) Cipì di Mario Lodi
    17) Braccio di Ferro e il diavolo Geppo
    18) Fumetti solo Dylan Dog, ma guardo molti Anime ^^
    19) Mi è capitato di immergermi talmente tanto da isolarmi completamente da tutto ciò che accadeva intorno, rischiando di scendere alla stazione sbagliata, ero sul treno
    20) Una vera preferenza non c'è, però ho sempre "timore" a leggere romanzi lunghi perché, come già detto, porto a termine sempre le letture iniziate e portare a termine un romanzo lungo che non sta piacendo è (è stata) una fatica immensa >_<

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    1. Ciao Michele, grazie per questa tua condivisione. Mi sembri un gran lettore da quello che racconti, con abitudini e gusti ben precisi.
      Non è male l'idea di diluire nel tempo i libri che ci piacciono poco, potrei adottarla, a meno che la lettura proprio non si sopporta!

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  20. Abbiamo molte cose in comune, sai?

    3) Credo di aver "assaggiato" qualsiasi genere in passato, prima di diventare una snob molto selettiva. Il tempo è prezioso.
    (Io resto onnivora: non so stare nello stesso posto per troppo tempo!)
    6) Non mi faccio scrupoli a mollare un romanzo se non mi cattura dopo una ventina di pagine. Come dicevo su, il tempo è prezioso.
    (Concordo. Ed è anche un mio diritto, diciamolo)
    7) Mi piace girare per le librerie, ma ne esco sempre depressa dopo aver visto quanta spazzatura viene prodotta e venduta.
    (Io adotto la tecnica come strategia di marketing: guardo quello che vende e cerco di capirne il motivo. Il più delle volte, fallisco miseramente).
    Leggo i tuoi stessi generi (difficilmente rosa e MAI commedie) e mi faccio prendere dalla voglia di leggere più cose contemporaneamente. In genere si tratta di saggi o manuali tecnici e pochi romanzi in contemporanea.
    11) Con il mio Sony e-reader è stato un amore a prima vista. In pochi giorni è diventato un fedele compagno, me lo porto dappertutto e sono terrorizzata all'idea che si rompa.
    (Abbiamo lo stesso e-reader, per cui un punto a tuo favore per essere anti-Kindle!)
    15) Detesto chi fa le orecchie ai libri o li sporca con sottolineature!
    (Feticista come me, allora!)
    18) Alla veneranda età di 45 anni leggo ancora fumetti e vignette e spero di continuare a farlo.
    (Siamo in due!)
    Altre non me ne vengono in mente, ma sto elucubrando.
    Non appena le avrò pronte, passo a scrivere anche il mio meme (^^)

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    1. Ciao Alessia, benvenuta da queste parti! Sono contenta dei lati che abbiamo in comune, sei tra l'altro la prima che incontro che ha fatto una scelta anti Kindle! Ho visto che ora c'è la possibilità di trasformarlo in un Kobo, ma ne ne guardo bene...
      Bello il tuo sito, sono curiosa di leggere il tuo memo.

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